Il 2022 è appena iniziato, ma le nuove tendenze si sono già delineate: cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi? Tra sostenibilità, attenzione al territorio e riduzione delle proposte, ecco alcuni trend da iniziare a cavalcare fin da subito!
Attenzione ai produttori
Sempre più chef danno lustro ai propri fornitori, indicando ingredienti, provenienza e singoli produttori nei propri menu. I ristoranti proporranno piatti sempre più local e stagionali, veicolati da un approccio più sostenibile e dalla volontà di creare un legame sempre più forte con il territorio e i suoi player in ambito alimentare. La ricerca dell’ingrediente perfetto sarà fondamentale nel 2022.
Questa scelta si sposa alla perfezione con l’avvento del turismo enogastronomico, una tendenza in continua crescita che non accenna a diminuire nei prossimi anni.
Al ristorante a cena, durante il weekend
Secondo TheFork le prenotazioni del 2022 si manterranno in linea con quest’anno, privilegiando (in ordine) sabato, domenica e venerdì, principalmente a cena. Come nel 2021 si immagina un anno in cui le prenotazioni saranno principalmente di coppia e con poco anticipo: circa 4 ore dal servizio.
Isole, degustazioni e all day dining in hotel
Secondo la ricerca di Cocqtail Milano i grandi alberghi cambieranno la propria proposta food&beverage, principalmente attraverso la creazione di dark kitchen interne attrezzate (soprattutto in termini di personale) per mantenere il servizio di ristorazione aperto tutto il giorno.
Anche in questo ambito le materie prime locali saranno importanti: saranno la base per l’offerta di degustazioni da colazione a cena, tradizionali o in linea con le tendenze più recenti. All’opposto, crescerà la proposta multi-etnica interna ai ristoranti dell’hotellerie, con isole gourmand inedite, ispirate a tutto il mondo.
Riciclare e riutilizzare
L’utilizzo di scarti culinari nell’alta cucina, in un’ottica di sostenibilità e gestione zero waste, non è di certo una novità. Chef stellati del calibro di Massimo Bottura e Antonia Klugmann ne hanno fatto un cavallo di battaglia nei propri ristoranti, mostrando a tutti che anche le parti meno nobili di un taglio di carne o di una verdura possono diventare vere opere d’arte.
Nel 2022 si prevede un’attenzione sempre più alta a questa tematica, dal piccolo bistrò al grande ristorante turistico.
Meatless Meat
Ovvero carne… senza carne. Il mercato è sempre più attento a chi ha scelto di optare per una dieta vegetariana o vegana, oppure ha semplicemente deciso di diminuire il consumo di carne e pesce.
Se da un lato la creatività porta a reinventare frutta, verdura e cereali, dall’altro c’è chi non riesce a “dimenticare” il sapore di un buon hamburger o di una succosa tagliata di manzo: è qui che entrano in gioco i sostituti. Riusciranno a reggere la sfida?
Menu più snelli
Se l’ingrediente dev’essere stagionale e non si deve sprecare nulla, il menu non può che essere più limitato. Meno pietanze proposte, quindi, ma sempre più perfezionate e create a partire da materie prime altamente selezionate.
Quali di questi trend arriveranno fino a dicembre 2022? Difficile dirlo, ma una cosa è certa: la sostenibilità continuerà a essere un valore fondante, in linea con le richieste dei clienti.